“Anno bisesto anno funesto” si dice popolarmente, ma chi avrebbe mai immaginato che il 2020 verrà ricordato anche per l’anno dell’annullamento di moltissime celebrazioni sia civili che religiose?
E torna subito alla mente la frase de “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, in cui i bravi ordinavano a Don Abbondio, in merito allo sposalizio di Renzo e Lucia, “Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai”.
Se vogliamo prendere un esempio concreto dell’attuale situazione causata dal Covid-19 guardiamo i numeri da metà marzo a Reggio Emilia: 9 matrimoni sono stati rimandati dagli sposi, 8 coppie invece hanno confermato e si sono uniti nel vincolo; in un caso il matrimonio è stato pronunciato a domicilio perché non c’erano le condizioni per uno dei due di muoversi.
Moltissimi matrimoni, compreso quello di D. e L., una coppia di miei amici che dovevano sposarsi in aprile, hanno rifissato le nozze nel periodo estivo, cercando quindi di mantenere l’evento nell’anno in corso, sperando nel loro cuore di non doversi sposare con le mascherine.
Le previsioni più pessimiste parlano di circa il 90% degli italiani è costretto a rinviare il matrimonio a data da destinarsi. Altre fonti, relativamente meno pessimiste, ipotizzano il 70%.
Molti, anche di chi aveva fissato il matrimonio in settembre o autunno inoltrato, hanno già deciso di rinviare di un anno, come hanno già deciso ad esempio A. e L., un’altra coppia di amici con cui dovevo condividere il brindisi del loro amore.
Una scelta non facile ovviamente quella di spostare la data, perché tutto era stato ormai già prestabilito e predisposto: una decisione presa da molte coppie per non rimanere però nell’incertezza continua e psicologicamente devastante.
Ma quando sarà la nuova data delle nozze? Infatti ci saranno pochi sabati liberi nel 2021 e probabilmente i matrimoni si accavalleranno uno sull’altro per ovvi motivi. Possiamo supporre che il 2021 sarà l’anno dei matrimoni infrasettimanali e con un aumento di quelli invernali.
Come già scritto in un precedente articolo non è buono, emotivamente parlando, annullare le nozze e prospettare una futura ipotetica e incerta data ma, dopo aver preso contatti con tutti i protagonisti del vostro evento (ristorante, fotografo, ecc.) parlando con loro anche dell’aspetto economico, aver già idee chiare e fissare già ora una nuova data. Cercare e darsi certezze cioè, che psicologicamente vi aiuterà anche come coppia.
Ed infine un cenno, per solidarietà sociale, va all’economia sottostante ai matrimoni civili o religiosi che siano, perché attorno alle nozze vi è un giro economico non irrilevante, un business di circa 40 miliardi di euro l’anno: abiti da sposa, abiti da cerimonia, bomboniere, addobbi floreali, parrucchieri, truccatori, fotografi, dj o musicisti, auto a noleggio, arredi, luna di miele, regali da parte dei parenti e amici, ecc. Tutti settori gravemente colpiti, ed in primis ristoranti e strutture ricettive (ville, castelli, agriturismi, ecc.) che sono e rimarranno per un po’ nel silenzio ma in attesa di occhi che, fra qualche mese, ammireranno di nuovo lo splendore di queste dimore e di chi ha scelto quel luogo per dire “Sì, lo voglio”. E sulla porta d’entrata sarà bello incontrare un novello “bravo” che vi dirà: “Questo matrimonio s’ha da fare, oggi”.